Prendersi cura dei denti non significa solo lavarsi bene a casa: anche l’igiene professionale eseguita dal dentista è fondamentale per mantenere denti e gengive in salute. In questo articolo scoprirai in cosa consiste la pulizia dei denti professionale, come viene eseguita, ogni quanto farla e cosa evitare prima e dopo. Risponderemo a tutte le domande più comuni per darti una guida completa e semplice su come avviene la pulizia dei denti dal dentista, scritta come se a parlarti fosse direttamente il tuo dentista di fiducia.
Che cos’è la detartrasi e a cosa serve
La detartrasi, conosciuta anche come pulizia dei denti professionale, è un trattamento di igiene orale che serve a rimuovere la placca e il tartaro accumulati sui denti e sotto il bordo gengivale. Anche con una buona igiene domiciliare, nel tempo si possono formare depositi che solo il dentista o l’igienista dentale possono eliminare in modo efficace.
Questo trattamento è fondamentale per prevenire gengiviti, parodontiti e carie, oltre a mantenere il sorriso più sano e l’alito più fresco. La detartrasi non fa male e, se eseguita regolarmente (ogni 6-12 mesi), aiuta a proteggere denti e gengive nel lungo periodo.
Come viene fatta la pulizia dei denti dal dentista
La pulizia dei denti professionale si svolge in più fasi, tutte delicate e sicure. Si inizia con l’uso di un strumento a ultrasuoni, che vibra delicatamente per rompere e rimuovere il tartaro dai denti e lungo il margine gengivale. Successivamente, si passa all’uso di strumenti manuali per rifinire la pulizia, specialmente nelle zone più difficili da raggiungere.
Infine, i denti vengono lucidati con una pasta leggermente abrasiva che li rende lisci e più resistenti alla formazione di nuova placca. In alcuni casi, si può usare anche l’air polishing, una tecnologia con getto d’acqua e polveri specifiche che rimuove le macchie superficiali.
Il trattamento dura in media 30-45 minuti e viene eseguito in totale comfort, talvolta con l’uso di anestesia locale se il paziente ha gengive particolarmente sensibili.
È dolorosa la pulizia dei denti?
Questa è una delle domande più comuni. La risposta breve è: dipende dallo stato di salute delle tue gengive. Se sono infiammate, sanguinanti o molto sensibili, potresti avvertire un fastidio durante il trattamento. Tuttavia:
- Gli strumenti moderni sono delicati e molto efficaci;
- L’operatore può modulare la potenza dell’ablatore;
- È possibile richiedere un gel anestetico locale se sei particolarmente sensibile.
In generale, la pulizia non è dolorosa per la maggior parte dei pazienti. E soprattutto: non fa male come le conseguenze del non farla.
Quanto dura una pulizia dei denti e ogni quanto va fatta?
In media, una seduta di igiene dentale dura tra i 30 e i 60 minuti, a seconda della quantità di tartaro, delle condizioni gengivali e della presenza di impianti, apparecchi o protesi.
La frequenza consigliata è:
- Ogni 6 mesi per pazienti sani;
- Ogni 3-4 mesi per chi ha problemi gengivali o porta apparecchi ortodontici;
- Ogni 12 mesi solo in casi rari, con ottima igiene e assenza di rischio.
Ricorda: non aspettare di avere un problema per fare prevenzione. La pulizia regolare è il modo più semplice ed efficace per mantenere la salute orale nel tempo.

Cosa non fare prima e dopo la pulizia dei denti
Prima della pulizia dei denti, è consigliabile non fumare, non assumere cibi e bevande molto coloranti (come caffè o tè), e informare il dentista se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o se si hanno particolari condizioni mediche.
Dopo la seduta, è importante evitare per almeno 2-3 ore:
- cibi o bevande troppo caldi o freddi,
- cibi duri o piccanti,
- il fumo e il caffè (che possono macchiare i denti appena trattati),
- l’uso di collutori aggressivi a base alcolica.
Nei primi giorni, è meglio prediligere una dieta morbida, usare uno spazzolino a setole morbide e seguire i consigli dell’igienista per non irritare le gengive, che potrebbero essere leggermente sensibili dopo il trattamento.
La pulizia dei denti sbianca davvero i denti?
La pulizia dei denti non è uno sbiancamento professionale, ma può comunque rendere i denti visibilmente più chiari e luminosi. Questo perché rimuove macchie superficiali causate da cibo, bevande o fumo, restituendo ai denti il loro colore naturale.
Tuttavia, se desideri un sorriso più bianco rispetto al tuo colore originale, è consigliabile abbinare la pulizia a un trattamento sbiancante professionale eseguito dal dentista. In ogni caso, una pulizia accurata è il primo passo per uno sbiancamento efficace e sicuro.
Cosa succede se non si fa la pulizia dei denti?
Tralasciare la pulizia dei denti può portare a gravi problemi di salute orale. Il tartaro non rimosso può causare infiammazione gengivale (gengivite), che se trascurata può evolvere in parodontite, una malattia che colpisce l’osso di supporto dei denti e può portare persino alla perdita dentale.
Inoltre, la placca batterica favorisce la formazione di carie, l’alito può diventare sgradevole e le gengive possono sanguinare durante lo spazzolamento.
Effettuare regolarmente la pulizia professionale significa prevenire questi problemi e mantenere denti e gengive in salute più a lungo.
Conclusione su come avviene la pulizia dei denti dal dentista
Ora sai davvero tutto su come avviene la pulizia dei denti dal dentista: cos’è, come si fa, quanto dura, ogni quanto andrebbe ripetuta e perché è importante. Hai capito anche cosa fare prima e dopo per ottenere il massimo risultato, e quali sono i rischi se si ignora questo semplice gesto di prevenzione.Se è passato troppo tempo dalla tua ultima seduta, o se vuoi semplicemente regalare un sorriso più sano alla tua bocca, prenota una visita nel nostro studio. I nostri igienisti sapranno guidarti con delicatezza, professionalità ed empatia.
📞 Chiama ora lo Studio al +39037390184
Prenota il tuo appuntamento oggi stesso su WhatsApp