Come funziona un impianto dentale? Tutto quello che c’è da sapere

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impianto dentale a Crema - Come funziona un impianto dentale
Scopri che cos'è l'implantologia dentale, come funziona un impianto dentale fisso, chi può farlo, quanto dura e come mantenerlo pulito. Studio Balsano.

Indice dei Contenuti

Che cos’è l’implantologia dentale

L’implantologia dentale è una branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti attraverso l’inserimento di radici artificiali in titanio nell’osso mascellare o mandibolare. L’impianto dentale funge da supporto per protesi fisse come corone, ponti o protesi totali.

L’intervento è minimamente invasivo e viene eseguito in anestesia locale. Dopo un periodo di guarigione in cui l’impianto si integra con l’osso (osteointegrazione), si procede con l’applicazione della protesi definitiva.

L’implantologia moderna permette oggi soluzioni altamente personalizzate, sicure e durature, migliorando la funzione masticatoria, l’estetica e la qualità di vita.


Cosa sono gli impianti dentali e come sono fatti

Gli impianti dentali sono dispositivi in titanio (o in zirconia, nei casi in cui si preferisca una soluzione metal-free) progettati per sostituire una radice dentale mancante. Hanno la forma di una vite e vengono inseriti direttamente nell’osso.
Un impianto completo è formato da tre parti:

  • La vite implantare: inserita nell’osso e realizzata in materiali biocompatibili.
  • L’abutment: un connettore tra la vite e la protesi.
  • La protesi dentaria: una corona, un ponte o una protesi totale, fissata sopra l’abutment.

Il titanio è scelto per le sue proprietà biocompatibili, perché non viene rigettato dal corpo e favorisce una perfetta integrazione con l’osso (osteointegrazione).


Come si fa un impianto dentale fisso

L’impianto dentale fisso prevede una serie di passaggi ben definiti:

  1. Valutazione iniziale: visita odontoiatrica con anamnesi, esami radiologici (come la TAC Cone Beam) e piano di trattamento personalizzato.
  2. Intervento chirurgico: inserimento dell’impianto nell’osso sotto anestesia locale. L’intervento può durare dai 30 ai 90 minuti.
  3. Guarigione (osteointegrazione): periodo di circa 2–4 mesi in cui l’impianto si stabilizza nell’osso.
  4. Fase protesica: presa dell’impronta e realizzazione della corona o del ponte, che verrà avvitato o cementato sull’impianto.

In alcuni casi è possibile ricorrere al carico immediato, cioè all’applicazione di una protesi provvisoria lo stesso giorno dell’intervento, evitando il periodo senza denti.


Come funziona un impianto dentale

Quante sedute servono e quanto dura l’intervento

In media, servono 3-4 appuntamenti: diagnosi, inserimento, controllo e applicazione della protesi.
L’intervento in sé dura dai 30 ai 90 minuti, a seconda del numero di impianti.

Per la ripresa completa, bastano solitamente 2-3 giorni di riposo, anche se per motivi lavorativi si possono richiedere fino a 5 giorni di malattia.


Chi può fare un impianto dentale?

In generale, chi gode di buona salute orale e generale può sottoporsi a un intervento di implantologia. I candidati ideali sono:

  • Persone con uno o più denti mancanti.
  • Pazienti con osso sufficiente (in caso contrario, si può ricorrere a tecniche rigenerative).
  • Non fumatori o fumatori disposti a sospendere.
  • Persone con patologie sistemiche controllate (come diabete, osteoporosi, ipertensione).

Alcune condizioni richiedono valutazioni più approfondite, come:

  • Terapie oncologiche in corso.
  • Immunodepressione severa.
  • Parodontite attiva non trattata.

Il dentista valuterà con esami clinici e radiologici l’idoneità al trattamento.


Cosa fare prima e dopo un impianto dentale

Prima dell’intervento:

  • Seguire scrupolosamente le indicazioni dell’odontoiatra.
  • Evitare fumo e alcol nei giorni precedenti.
  • Eseguire gli esami radiografici richiesti.

Dopo l’intervento:

  • Riposare e applicare ghiaccio sulla zona.
  • Prendere antibiotico e antidolorifico se prescritti.
  • Evitare attività fisica intensa per almeno 48 ore.
  • Dormire con la testa sollevata e sul lato opposto per ridurre il gonfiore.

Cosa mangiare dopo un impianto dentale

Nei primi giorni:

  • Preferire cibi morbidi e freddi (yogurt, gelato, purè, frullati).
  • Evitare alimenti duri, caldi o speziati.
  • Non masticare dalla parte dell’impianto.

Con il passare dei giorni, si può tornare gradualmente a una dieta normale, secondo le indicazioni del dentista.


Quanto dura un impianto dentale?

La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, ma in condizioni ideali può superare i 20 anni. Con una corretta igiene orale e controlli regolari, molti impianti durano per tutta la vita.
Le statistiche mostrano un tasso di successo superiore al 95% a 10 anni dall’inserimento. La longevità dell’impianto dipende da:

  • La qualità dell’osso.
  • La tecnica chirurgica.
  • L’assenza di abitudini dannose (fumo, bruxismo).
  • L’igiene domiciliare e le visite periodiche.

Nel nostro studio utilizziamo solo impianti certificati e tecniche affidabili, per garantire risultati duraturi.


Come pulire e mantenere pulito un impianto dentale

Pulire correttamente gli impianti dentali è fondamentale per evitare infezioni e garantire una lunga durata. Ecco le buone pratiche da seguire:

  • Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con spazzolino a setole morbide.
  • Usare il filo interdentale o scovolini specifici per impianti.
  • Utilizzare collutori antibatterici (su consiglio del dentista).
  • Effettuare controlli regolari ogni 4–6 mesi per monitorare lo stato dell’impianto.
  • Pulizie professionali periodiche per rimuovere placca e tartaro in profondità.

Un impianto trascurato può sviluppare una perimplantite, un’infiammazione simile alla parodontite che può comprometterne la stabilità.


Cosa succede se un impianto dentale fallisce?

Il fallimento è raro, ma può accadere in caso di:

  • scarsa igiene orale,
  • infezioni (perimplantiti),
  • fumo e bruxismo,
  • scarso osso di supporto.

I segnali di un possibile problema sono: dolore persistente, impianto che si muove, gonfiore o infiammazione.

In questi casi, è fondamentale intervenire rapidamente per evitare complicazioni.
Se l’impianto dovesse cadere o non integrarsi, è possibile sostituirlo o ricorrere a un rigenerativo osseo.


Hai ancora dubbi sull’implantologia? Contattaci allo Studio Balsano: saremo felici di guidarti passo dopo passo, con un piano di cura personalizzato, empatico e senza stress.

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